La Regione Piemonte si prepara a pubblicare due nuovi bandi che rappresentano un’importante occasione per migliorare la qualità e la sostenibilità energetica degli impianti sportivi pubblici. Nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, infatti, è stata approvata una pre-informativa che anticipa l’apertura di misure destinate a supportare enti locali e amministrazioni nella realizzazione di interventi mirati alla riduzione dei consumi e allo sviluppo delle energie rinnovabili.
Un’occasione per migliorare gli impianti sportivi
Le misure approvate intendono favorire un deciso miglioramento del patrimonio sportivo pubblico piemontese, intervenendo sia sulla qualità energetica degli edifici sia sull’utilizzo di tecnologie innovative. La riduzione dei consumi, il contenimento delle emissioni climalteranti e l’aumento del comfort per gli utenti sono i risultati attesi di un insieme di interventi che potranno avere un impatto significativo sulle comunità locali e sul modo in cui gli impianti vengono gestiti quotidianamente.
Chi può partecipare
I destinatari dei futuri bandi sono gli enti pubblici del territorio piemontese che possiedono impianti sportivi a servizio della comunità. In particolare, potranno presentare domanda la Città Metropolitana di Torino, le Province, i Comuni, le Unioni di Comuni e le Unioni montane.
Quali interventi si potranno realizzare
Gli interventi finanziabili con la linea dedicata all’efficienza energetica spaziano dall’isolamento degli edifici alla sostituzione di infissi datati, dall’installazione di nuovi sistemi di climatizzazione a basso consumo fino all’ammodernamento dell’illuminazione interna ed esterna. A queste soluzioni si affiancano anche sistemi più avanzati, come la building automation e il controllo intelligente degli impianti, strumenti fondamentali per gestire i consumi in modo più consapevole.
Gli interventi dovranno garantire, tra gli altri risultati, una riduzione del 30% delle emissioni climalteranti o del consumo totale di energia primaria, oltre alla diminuzione di almeno il 50% del consumo di energia primaria non rinnovabile.
La seconda misura, dedicata alle energie rinnovabili, finanzierà l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici, geotermici, a biomassa sostenibile o idroelettrici. Saranno ammissibili anche sistemi di accumulo dell’energia e tecnologie di controllo e monitoraggio, indispensabili per massimizzare l’autoconsumo. Anche in questo caso gli interventi dovranno essere supportati da una diagnosi energetica e riguardare edifici pubblici situati in Piemonte.
Un sostegno economico importante
Il pacchetto di misure prevede una dotazione totale di 14 milioni di euro: 10 milioni destinati all’efficientamento energetico e 4 milioni dedicati alle energie rinnovabili. In entrambi i casi il contributo regionale potrà coprire fino al 70% delle spese ammissibili.
Gli importi variano in base al tipo di intervento: fino a 800.000 euro per i progetti di efficientamento e fino a 200.000 euro per gli impianti da fonti rinnovabili. Sono previsti anche importi minimi di investimento, pari rispettivamente a 100.000 euro e 50.000 euro. È inoltre possibile combinare questi contributi con altri incentivi, purché non si superi mai il 100% dei costi coperti.