Negli ultimi anni l’interesse verso le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) è cresciuto in tutta Italia. In Sardegna, questo tema assume un valore ancora più strategico: produrre energia pulita a livello locale significa ridurre la dipendenza dall’esterno, abbattere i costi energetici e rafforzare la coesione sociale e la resilienza dei territori.
Per accompagnare i Comuni in questo percorso, la Regione Sardegna ha approvato un nuovo bando che mette a disposizione contributi a fondo perduto per finanziare gli studi di fattibilità tecnico-economica necessari ad avviare una CER. Il sostegno copre il 100% dei costi, fino a 15.000 euro per i Comuni e fino a 40.000 euro per gli altri enti locali (Unioni di Comuni, Province, Comunità Montane, consorzi industriali, ecc.).
Questa misura, approvata con delibera del 10 settembre 2025, rappresenta uno strumento concreto per superare la principale barriera all’avvio delle comunità energetiche: i costi iniziali di progettazione.
Vediamo insieme cosa prevede questa opportunità:
Chi può beneficiarne
Il bando non si limita ai grandi centri, ma intende coinvolgere in modo diffuso tutto il territorio regionale. Possono accedere ai contributi:
- i Comuni della Sardegna, fino a 15.000 euro;
- gli altri enti locali (Unioni di Comuni, Province, Comunità Montane, consorzi industriali, ecc.), fino a 40.000 euro.
In totale, l’iniziativa interessa circa 60 Comuni e 19 enti locali, comprendendo anche soggetti che non avevano partecipato ai precedenti avvisi del 2023 e del 2024. È quindi una seconda opportunità preziosa per chi non aveva ancora intrapreso questo percorso.
Cosa finanzia il bando
Il contributo copre la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica, che rappresenta il punto di partenza per qualsiasi Comunità Energetica. Non si tratta di un documento burocratico, ma di uno strumento strategico che consente di definire:
- i fabbisogni energetici del Comune e del territorio;
- le aree e gli edifici adatti per ospitare gli impianti (tetti pubblici, aree comunali, terreni disponibili);
- la vocazione del territorio alle diverse fonti rinnovabili (solare, eolico, biomassa, idroelettrico);
- i modelli di condivisione e gestione dell’energia tra amministrazioni, cittadini e imprese;
- i benefici economici, ambientali e sociali, inclusa la riduzione delle emissioni di CO2.
Uno studio accurato permette di costruire progetti solidi, attrarre ulteriori finanziamenti e coinvolgere in maniera trasparente i cittadini. Al contrario, senza questa base tecnica, il rischio è di non riuscire a strutturare correttamente la CER o di perdere future opportunità di sostegno.
I vantaggi sono concreti:
- nessun costo iniziale per l’analisi preliminare;
- accesso facilitato a futuri contributi per la realizzazione degli impianti;
- riduzione delle spese energetiche e creazione di valore condiviso sul territorio.
Come procedere: i prossimi passi
Per accedere ai contributi regionali e ottenere tutti i benefici previsti, i Comuni devono seguire un percorso ben definito. L’opportunità è concreta, ma richiede organizzazione e precisione in ogni fase.
Ecco i passaggi fondamentali:
- Verificare l’idoneità controllando se il Comune rientra tra i beneficiari indicati dalla Regione.
- Predisporre lo studio di fattibilità, affidandosi a tecnici ed esperti qualificati per garantire un’analisi completa, accurata e conforme ai requisiti.
- Attivare collaborazioni locali con imprese, associazioni di categoria, ESCo e cittadini, così da costruire un progetto partecipato e radicato sul territorio.
- Presentare la domanda rispettando le modalità operative e le scadenze previste dal bando.
Solo seguendo questi step sarà possibile cogliere appieno i vantaggi del bando e trasformare i contributi in un’occasione di sviluppo concreto per la comunità.
Un’occasione da non perdere
Con questo bando la Regione Sardegna offre ai Comuni un’occasione concreta per avviare la transizione energetica con il piede giusto: uno studio di fattibilità interamente finanziato, che rappresenta il primo passo verso la creazione di comunità energetiche solide, inclusive e sostenibili.
Se sei un Comune sardo, non lasciarti sfuggire questa opportunità. Contattaci per ricevere supporto nella candidatura e nella predisposizione dello studio: insieme possiamo costruire il percorso verso la tua Comunità Energetica.