Rigenerazione urbana e commercio

Sabrina Savoca
RIGENERAZIONE URBANA E COMMERCIO

La rigenerazione delle città italiane passa anche attraverso il commercio, un esempio è offerto dall’attuale bando di Regione Piemonte (scad. 30 settembre 2022) che sostiene la realizzazione di progetti strategici e significativi dei Distretti del Commercio del Piemonte ufficialmente riconosciuti e inseriti nel relativo Elenco regionale.

I progetti strategici finanziabili dal bando possono riguardare ad esempio: la qualificazione urbana, il design urbano e degli spazi pubblici, la sistemazione delle aree mercatali, la riqualificazione e rigenerazione urbana, politiche attive sul riuso degli spazi sfitti, il recupero e la valorizzazione dei locali commerciali storici, la promozione finalizzata alla rivitalizzazione della rete distributiva, misure di fiscalità di vantaggio per promuovere iniziative o progettualità compatibili con la tutela e promozione dell’ambiente urbano, semplificazioni amministrative, ecc..

L’intento del bando - che prevede contributi fino a 250.000 € per gli interventi in conto capitale e fino a 42.306,63 € per gli interventi di spesa corrente - è di mantenere vivo e funzionante il tessuto commerciale esistente, sostenere lo sviluppo delle attività commerciali esistenti e favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali anche attraverso interventi di rigenerazione urbana.

Rigenerazione urbana e commercio, infatti, sono strettamente legati tra loro e incidono profondamente sulla qualità di una città: interventi in grado di migliorare la qualità dello spazio pubblico - ad esempio attraverso l’arredo urbano, la cura del verde o l’abbattimento delle barriere architettoniche - favoriscono una maggiore vivibilità del contesto urbano e di conseguenza anche una maggiore fruizione degli esercizi commerciali locali e dall’altra parte interventi di riuso e valorizzazione dei locali sfitti consentono sia di rivitalizzare il commercio sia di migliorare la qualità di vie e piazze arginando fenomeni di degrado e abbandono legati alla presenza delle saracinesche abbassate.

La presenza di negozi attivi e competitivi può quindi contribuire a contrastare lo spopolamento dei centri storici e a mantenere vivi servizi, socialità e relazioni (soprattutto a beneficio delle fasce di popolazione più fragili) mentre spazi pubblici più belli, sicuri e curati contribuiscono ad una maggiore e migliore fruizione delle città e ad accrescere gli acquisti presso gli esercizi di vicinato innescando così circuiti virtuosi a beneficio di tutti, sia cittadini e sia di imprese e commercianti.

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