Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

Micol Oggioni
Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

Spazi dimenticati, edifici in disuso, alcuni più recenti, altri carichi di storia: il patrimonio immobiliare di origine militare rappresenta oggi una delle grandi potenzialità per la trasformazione urbana dei nostri territori.

In Friuli-Venezia Giulia, molti Comuni si trovano a gestire beni ex militari o ex demaniali che, se opportunamente valorizzati, potrebbero tornare a essere parte viva del tessuto urbano.
Non si tratta solo di recuperare immobili: si tratta di ripensarli, proiettandoli verso nuovi usi condivisi, coerenti con le esigenze delle comunità locali.

Per accompagnare le amministrazioni in questo percorso, è attivo una misura regionale che offre supporto nelle primissime fasi, quelle spesso più complesse da affrontare per la mancanza di risorse: l’analisi e gli studi di fattibilità.

Chi sono i beneficiari del bando Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

L’iniziativa si rivolge agli enti locali del Friuli-Venezia Giulia interessati ad attivare progetti di valorizzazione su beni ex militari o immobili pubblici in attesa di nuova vita.
In particolare, viene data priorità a quei Comuni che hanno già acquisito tali immobili o che ne hanno avviato formalmente la procedura di trasferimento entro i tempi previsti dalla normativa regionale.

Cosa finanzia il bando Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

Il bando è finalizzato alla redazione del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP), uno strumento tecnico indispensabile per valutare diverse ipotesi di riuso degli edifici.
Attraverso il DOCFAP è possibile confrontare scenari progettuali, stimare costi e benefici e costruire basi solide per eventuali progetti futuri.
Ogni Comune può presentare più richieste, a condizione che riguardino compendi immobiliari distinti. Se il bene fa parte di un complesso unitario, l’analisi dovrà essere unica.

Quanto finanzia il bando Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

L’intervento regionale mette a disposizione un contributo a fondo perduto, fino a 50.000 euro per ciascun bene oggetto di analisi.
Le risorse complessive ammontano a 1,5 milioni di euro per il triennio 2025-2027, con un tetto annuo di 500.000 euro.
È prevista la possibilità di cumulare questo sostegno con altri strumenti pubblici, a copertura dell’intero costo della prestazione.

Quando scade il bando Friuli-Venezia Giulia: Rigenerare i beni militari

Le amministrazioni interessate devono presentare la propria richiesta entro il 15 giugno 2025. Il procedimento è a sportello: le domande verranno valutate secondo l’ordine cronologico di ricezione, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

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